Sono Domenico Nardo classe 92, nato e cresciuto a Catania. Fin da piccolo sono stato affascinato dagli apparecchi elettronici e dagli elettrodomestici che trovavo in casa.
Quindi fin da piccolo ho capito che dovevo fare ingegneria, idea che si è sempre di più radicata in me e che mi ha portato alla fine del liceo scientifico nel proseguire gli studi prima in Ingegneria Industriale (triennale) e poi con la laurea magistrale in Electrical Engineering. Quello che volevo con queste scelte accademiche era capire, conoscere e studiare come si comportava e come controllare la corrente elettrica, cosi utilizzata nel mondo di oggi ma cosi poco conosciuta, riuscire a capire quella “magia invisibile”.
L’impatto con la triennale è stato abbastanza “duro”, il metodo di studio totalmente diverso, il dover preparare le materie in modo totalmente diverso rispetto al liceo, mi portò nei primi mesi a vacillare un pò (complici anche i primi esami falliti). Ma grazie alla mia forza di volontà, determinazione e dopo aver trovato i giusti compagni di studio, ingranai la marcia e completai la triennale (2012-2015).
La laure magistrale fu invece tutt’altra cosa: grazie all’esperienza maturata alla triennale, le materie sempre più attinenti alla mia passione e vocazione, e sopratutto la preparazione dei professori magistrali e la loro voglia di formare nuovi ingegneri elettrici, mi permise di arrivare alla fine del percoso magistrale senza troppi intoppi e con la ciliegina sulla torta del 110 e lode (2015-2017).
Subito dopo la laurea magistrale conseguita a Ottobre, continuai il mio tirocinio in azienda (iniziato per la stesura della tesi) fino a Dicembre, che mi permise di ottenere la mia prima pubblicazione scientifica alla conferenza EPE ECCE 2018. Da Gennaio 2018 fino ad Aprile 2018 collaborai con l’università e con il mio relatore, esperienza che mi permise insieme al tirocinio in azienda, di mettere le mie conoscenze teoriche in pratica e colmare quel gap tra conoscenza teorica ed esperienza pratica. Ad Aprile poi fui assunto dalla mia attuale azienda la STMicroelectronics.
Attualmente ricopro il ruolo di Application Development Engineer in STM, in tale ruolo sono responsabile della validazione dei nostri prodotti (transistor al Silicio e al carburo di silicio) nelle applicazioni di tutti i giorni, caricatori di portatili, smartphone, inverter, colonnine di ricarica per auto elettrica ecc... Altro compito che svolgo è il cosidetto customer support, quindi capire i problemi che i clienti (Apple, Tesla, Huawei ecc...) di STM riscontrano nelle loro applicazioni e cercare di risolverli.
La mia conoscenza teorica appresa durante la magistrale è stata la base del mio rapido inserimento nel mondo lavorativo, infatti conoscere bene la teoria e la base mi ha permesso fin da subito di poter capire le problematiche reali e ragionare su come risolverle; inoltre il tirocinio durante la tesi magistrale è stato utilissimo per aver quel minimo di infarinatura pratica e tecnica richiesta in ambito aziendale e industriale.
Quello che volevo era capire, conoscere e studiare come si comportava e come controllare la corrente elettrica, così utilizzata nel mondo di oggi ma cosi poco conosciuta, riuscire a capire quella “magia invisibile”.