La laurea in Ingegneria Elettrica mi ha consentito di acquisire un’ottima base di conoscenze teoriche e di sviluppare un approccio analitico ai problemi che ho potuto declinare con successo nel mondo del lavoro
(Elena G.)
La formazione che ho ricevuto durante il corso di laurea in ingegneria Elettrica si è rivelata fondamentale ai fini delle competenze necessarie per la progettazione di componenti elettromeccanici innovativi e per l'utilizzo di software basati sul calcolo agli elementi finiti
(Giulia C.)
Lavoro in Francia, nell’ambito di ITER, il più grande esperimento internazionale sulla fusione nucleare. Accanto alle analisi “teoriche” della rete di distribuzione mediante simulazione al computer, collaboro anche alla soluzione dei problemi quotidiani del cantiere di costruzione del reattore lavorando in un ambiente internazionale. Al confronto con i miei colleghi più esperti, in moltissime situazioni le mie basi teoriche riescono a sopperire alla mancanza di esperienza pratica, che svilupperò nel tempo.
(Francesco C.)
Il corso di laurea magistrale in Ingegneria dell’Energia Elettrica fornisce una preparazione multi-disciplinare fondata sulle basi dell’ingegneria industriale e permette di acquisire una visione strategica necessaria ad affrontare con successo le sfide tecnologiche e socio-economiche del futuro. Il laureato magistrale in Ingegneria dell’Energia Elettrica si occupa di studiare, progettare, realizzare e gestire sistemi e componenti per la generazione, trasporto, gestione e utilizzo dell’energia elettrica, considerando il ruolo strategico rappresentato dal vettore elettrico nello sviluppo economico e sociale, perché, essendo caratterizzata da elevatissima flessibilità ed ubiquità di utilizzo, è destinata ad avere penetrazione sempre maggiore nei sistemi industriali e sociali.
Il percorso formativo è strutturato in modo da fornire al laureato magistrale una visione completa delle applicazioni elettriche riguardanti l'energia e l'automazione industriale, garantendogli la consapevolezza di poter operare sia impiegando tecnologie e soluzioni consolidate, sia gestendo l'innovazione a livello di componenti, impianti e sistemi elettrici, anche facenti parte di strutture complesse la cui trattazione richiede di interagire con altri settori dell'ingegneria.
I programmi di studio prevedono di approfondire anzitutto le basi scientifiche (matematica, fisica, chimica…) dell’Ingegneria, controlli automatici e misure elettriche, nonché i fenomeni fondamentali (elettromagnetici, termodinamici, cinetici, chimici) delle trasformazioni della materia e dell’energia. Su queste basi, vengono inseriti i contenuti riferiti ai sistemi per la produzione, il trasporto e la distribuzione di energia elettrica (centrali elettriche, reti elettriche di potenza, sistemi elettrici industriali, tecnologie delle alte tensioni), le macchine che trasformano energia meccanica in elettrica (generatori) e viceversa (motori), convertitori statici, azionamenti elettrici, l’automazione elettrica e i veicoli elettrici ferroviari e stradali, e i dispositivi e i sistemi innovativi di generazione e accumulo di energia elettrica. Successivamente sono previsti contenuti riguardanti applicazioni non convenzionali (quali l’energia nucleare a fusione, le applicazioni elettrotermiche industriali e medicali, le nanotecnologie elettriche) e aspetti emergenti riguardanti l'economia dell'energia elettrica e la gestione competitiva dei sistemi elettrici nel mercato elettrico e nei mercati energetici.
Il percorso formativo può anche comprendere approfondimenti su progettazione di componenti o impianti elettrici e su applicazioni avanzate dell'energia elettrica in settori dedicati.
Le possibilità di inserimento professionale dell’Ingegnere Elettrico sono sia nell’ambito di strutture progettuali e costruttive di apparecchiature e di sistemi elettrici, che in qualunque attività industriale e di servizio ove l’uso dell’energia elettrica rappresenta un aspetto rilevante.
L’Ingegnere Elettrico è in grado di interagire utilmente anche con professionisti e ambienti caratterizzati da competenze diverse da quella elettrica, trovando anche impiego come operatore di attività connesse alla gestione e al trattamento, con mezzi elettronici ed informatici, dell’energia nelle forme classiche e anche in quelle derivanti dalle fonti energetiche più avanzate. Questo consente una valida collocazione nelle realtà aziendali nei settori impiantistico, elettromeccanico, elettronico e dell’automazione, nelle strutture dedite alla produzione dell’energia elettrica, da fonti convenzionali e rinnovabili, ed alla sua distribuzione e gestione, promuovendo l’innovazione anche nell’ambito delle piccole e medie imprese. Altri sbocchi importanti per i laureati sono la libera professione (dopo aver sostenuto l'esame di Stato ed essersi iscritti all'Albo degli Ingegneri) e la ricerca presso Università e centri di ricerca nazionali e internazionali.