L’offerta formativa nel settore dell’Ingegneria delle Telecomunicazioni è diffusa nel territorio nazionale, sia a livello di laurea Triennale, che in vari corsi di studio di Laurea Magistrale.
L’Ingegneria delle Telecomunicazioni copre oggi una galassia di ambiti multidisciplinari che ruotano attorno ad una fondamentale richiesta della società moderna: il trasferimento e l’elaborazione delle informazioni digitali in maniera diffusa, affidabile, capillare e su tipologie di reti estremamente eterogenee.
L’Ingegnere delle Telecomunicazioni acquisisce dunque competenze in moltissimi ambiti, quali:
- La trasmissione dell’informazione digitali su sistemi wireless, in fibra ottica e/o su cavi in rame con esigenze di velocità di trasmissione e di distanze da coprire molto varie: dai Terabit/s da trasmettere in fibra su distanze transoceaniche, ai Gbit/s della prossima generazione di sistemi cellulari 5G, ai kbit/s da trasmettere in wireless su brevi distanze e a bassissimo consumo energetico per alcune applicazioni di Internet of Things
- La gestione delle grandi reti di interconnessioni tra calcolatori, a partire dalla rete Internet alle reti satellitari, dai grandi “data center” con centinaia di migliaia di server da collegare in rete, alle reti di sensori. In questo ambito, l’Ingegnere delle Telecomunicazioni deve sempre più acquisire competenze anche in ambito di sicurezza e privacy dei dati.
- L’elaborazione dell’informazione digitale tramite sofisticate tecniche di Digital Signal Processing (DSP), che spesso sono poi applicate anche al di fuori delle telecomunicazioni in senso stretto. Si pensi ad esempio alle applicazioni di DSP in ambito del trattamento di voce, musica e video, oppure nell’ambito delle bioingegneria.
- I sistemi di telerilevamento ottici e basati su radar, per il monitoraggio ambientale, per la sicurezza aerea e terrestre, per applicazioni veicolari e medicali.
Che cosa sa fare un Ingegnere delle Telecomunicazioni? La definizione “formale” che si può trovare sul sito del Ministero dell’Università è la seguente: “l’Ingegnere delle Telecomunicazioni conosce approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed è in grado di utilizzare tale conoscenza per progettare e innovare i sistemi e servizi di telecomunicazione per l’elaborazione e la trasmissione dell’informazione”.
Cosa significa in pratica tutto questo? In pratica, il settore delle telecomunicazioni è in continua evoluzione in quanto estremamente attivo a livello di ricerca applicata e dunque cambia “alla velocità della luce!”. L'Ingegneria delle Telecomunicazioni richiede competenze multidisciplinari, che hanno radici nell'elettronica, nell'informatica, nella fisica e nella matematica e statistica applicata. l’Ingegnere delle Telecomunicazioni, al termine del suo percorso di studi, è in grado di progettare e gestire i moltissimi sistemi complessi che sono oggi utilizzati per generare, trasmettere, diffondere ed elaborare segnali digitali di tipologie molto eterogenee.
Ma cosa sono concretamente i sistemi complessi di cui stiamo parlando?
- i sistemi tecnologici di trasmissione dei bit tra apparati sia fissi che mobili, che devono trasportare in maniera efficiente ed efficacie flussi di bit su mezzi fisici diversi, quali fibre ottiche, cavi in rame e sistemi wireless tra antenne
- le reti di telecomunicazioni, che usano i sopracitati sistemi trasmissivi per interconnettere in maniera coordinata dispositivi elettronici quali PC, server, smartphone, satelliti e/o tutti i sensori distribuiti che sono alla base delle moderne “Internet of Things”
- i sistemi di elaborazionedel segnale, cioè i sistemi hardware e software che permettono di elaborare il contenuto informativo dei segnali digitali, siano essi audio, immagini, video o segnali provenienti da vari tipi di sensori.
- i sistemi di telerilevamento, che tramite molteplici tipologie di acquisizione dati via radio o video, permettono di monitorare svariati parametri della configurazione terrestre, del traffico aereo o della situazione metereologica.
- i sistemi di geo-posizionamento globale, che tramite interazione con satelliti permettono di rilevare la posizione in maniera estremamente accurata, e a utilizzarla poi in moltissime applicazioni pratiche
Siamo così abituati ad utilizzare nella vita di tutti i giorni i sistemi di telecomunicazioni che è facile dimenticare tutta la complessità tecnologica che li ha resi possibili grazie ai progressi nell’Ingegneria delle Telecomunicazioni. In fondo, sono stati degli Ingegneri delle Telecomunicazioni, collaborando con Elettronici e Informatici, a “inventare” le reti cellulari mobili fino al 5G, i modem ADSL o in fibra ottica, le tecniche di compressione audio e video, il GPS, il Wi-Fi, Bluetooth e mille altre applicazioni che usiamo ogni giorno.
Quali lavori può svolgere un Ingegnere delle Telecomunicazioni? I laureati in Ingegneria delle Telecomunicazioni sono estremamente ricercati sul mercato del lavoro, come testimoniato dalle statistiche ufficiali del sito Almalaurea. A titolo di esempio, ad un anno dalla laurea il tasso di disoccupazione dei laureati in area TLC è bassissimo, inferiore al 3%.
Le aziende che assumono Ingegneri delle Telecomunicazioni sono in primo luogo operatori telefonici per rete fissa e mobile e Internet service provider, imprese manifatturiere che producono componenti elettrici ed elettronici utilizzati nel campo delle telecomunicazioni, le emittenti radiotelevisive, società di consulenza in ambito elettronico, telecomunicazioni e IT, aziende che offrono servizi di supporto per dispositivi e sistemi di comunicazione (antenne, radar, sistemi di telerilevamento e radio-localizzazione...). Gli ingegneri TLC vengono inoltre assunti anche in altri settori dove le TLC sono un’infrastruttura di supporto, ad esempio nel settore della mobilità e dei trasporti, negli enti per la gestione del traffico aereo, terrestre e navale e nelle agenzie spaziali nazionali e internazionali
Vista la grande dinamicità della ricerca internazionale sulle telecomunicazioni, sbocchi lavorativi molto interessanti si possono trovare nel settore ricerca e sviluppo (R&D) in Università e centri di ricerca pubblici e privati.
Grazie alle competenze acquisite in ambito della teoria dell’informazione, i nostri laureati trovano sbocco anche nelle nuove aree legate ai Big Data e all’Intelligenza Artificiale, sempre più presenti nei moderni Data Center e in moltissime applicazioni pratiche.
Infine, grazie alle competenze in ambito di trattamento dei segnali digitali, i nostri laureati trovano sbocco anche in ambiti non strettamente legati alle telecomunicazioni, quali ad esempio quelli della telemedicina e della bioingegneria in generale.