Ho fatto questa scelta perché interessato sia agli aspetti tecnico-ingegneristici che economico-manageriali. Una delle aspettative era quella di avere la possibilità, nel mondo del lavoro, di ricoprire differenti ruoli e quindi acquisire una certa flessibilità, aspettativa che successivamente è stata confermata. Oggi, infatti, mi occupo di processi logistici che vanno dalla pianificazione dei trasporti alla gestione dei fornitori, dal controllo alla gestione dei magazzini.

Ero particolarmente interessata a capire le logiche di gestione della produzione e più in generale a capire un’azienda debba essere gestita e amministrata. In tutte le esperienze lavorative è stata fondamentale la forma mentis che mi ha lasciato il mio percorso di studi in quanto mi ha permesso di analizzare le situazioni e i dati in maniera critica e analitica, di sfruttare le mie competenze logistico-produttive per proporre soluzioni alternative per migliorare il lavoro di tutti i giorni.

Ingegneria gestionale mi ha permesso di sviluppare contenuti e conoscenze ma anche di ampliare il mio network, intraprendere esperienze fuori dal perimetro nazionale che non hanno ampliato solo il mio bagaglio culturale ma anche le mie soft skills. È una scelta che ripeterei senza dubbio.

Il mio interesse per ingegneria gestionale è nato dalla mia passione per la matematica e dalla possibilità di avere tutte le “porte aperte” in tutti i settori alla fine del percorso universitario e così è stato. Ogni anno ho scoperto materie che mi piacevano sempre di più e che mi consentivano di avvicinarmi sempre di più al mondo del lavoro.

Ancora oggi faccio tesoro degli insegnamenti acquisiti nei cinque anni universitari e non mi riferisco solo alle competenze tecniche ma alle capacità di relazionarsi a tutte le latitudini e a quella forma mentis che tutti i giorni mi aiutano a diventare il manager che ho sempre voluto essere.

L'esame di automazione industriale, la sua preparazione è stata molto lunga perché non riuscivo mai ad ottenere i risultati sperati e la cosa che ora mi fa sorridere è che i contenuti di quell'esame, lo studio, sono quelli che mi stanno servendo maggiormente per capire meglio di cosa si occupa la mia azienda oggi.

Il percorso accademico che ho sostenuto è stato fondamentale per me e per la mia carriera professionale perché mi ha dato un know-how multidisciplinare che riesco ad utilizzare in azienda e nella mia vita di tutti i giorni