Mi sono laureato nel 1999 in Ingegneria Elettrica, quindi con un'abilitazione di tipo "forte" in grado di spaziare dalla progettazione degli impianti a quella delle strutture, questo mi ha consentito di fare in questi 20 anni di professione svariate esperienze e sviluppare competenze "trasversali" a vari campi.
All'inizio del mio percorso di studio ero abbastanza confuso, mi ero iscritto ad Ingegneria Elettronica (al tempo era di moda), al terzo anno ho scelto Elettrica (elettrotecnica però mi piace di più come nome) in seguito al confronto con un paio di professori del mio corso, che mi hanno saputo dar e le indicazioni "giuste" ma soprattutto le prospettive giuste: ho sempre voluto fare la "libera professione".
L'esperienza universitaria è stata una delle più gratificanti della mia vita, svolta in un con testo più ristretto come quello di Ingegneria Elettrica mi ha dato modo di instaurare un rapporto "vero" col corpo docente, di apprendere con maggiore efficacia e di far parte di un gruppo di amici che ancora oggi sono nella mia vita. Il biennio ha rappresentato la prova più difficile sia perché ero uno studente fuori sede, sia perché mi rapportavo a materie scientifiche venendo dal Liceo Classico. Il triennio invece è stato "un'esplosione": poter studiare all'interno di un laboratorio (Macchine Elettriche) in continuo contatto con i colleghi e col corpo docente mi ha fatto raggiungere giorno dopo giorno maggiore consapevolezza nei miei mezzi.
Dopo la laurea ho iniziato subito a lavorare prima presso un distributore di materiale elettrico, poi una multinazionale, poi ancora fondare un'azienda con altri soci ed infine "libero professionista"(da 12 anni circa). Direi che sono poche le materie (3 o 4) su tutte quelle studiate che non mia hanno dato conoscenze o competenze utili nel mio lavoro, il vantaggio in più è stato la capacità di dialogo e di rapporto con gli altri sviluppata proprio all'interno del contesto universitario.
Oggi sono un libero professionista, ho acquisito le competenze necessarie per l'impiantistica civile (impianti elettrici, meccanici) e anche nel settore strutture, nel quale però opero solo come Direttore Lavori e non come
progettista.
Attualmente sono fortemente skillato sulla Direzione Lavori e sulle competenze legate alle normative urbanistiche, quest'ultime acquisite nel corso del tempo e con tanto studio.
Essendo libero professionista la problematica maggiore è quella di aderire e rispettare la normativa vigente, facendo da filtro col cliente cercando di soddisfare i suoi desiderata.
Nel lavoro le competenze tecniche sono solo una parte di quanto serve per lavorare, capacità di ascolto, capacità decisionali, comunicazione ( a vari livelli) diventano essenziali.
Mi sono laureato in Ingegneria Elettrica. Il biennio ha rappresentato la prova più difficile […] perchè mi rapportavo a materie scientifiche venendo dal Liceo Classico. Ma nel lavoro le competenze tecniche sono solo una parte di quanto serve per lavorare, capacità di ascolto, capacità decisionali e comunicazione diventano essenziali.